è in tutte le librerie ‘Io non sono un poeta’, la nuova raccolta di poesie di Sergio Corazzini, curata da me per Interno Poesia. Sono certo che le poesie di Corazzini, sottratte dall’oblio, sono ancora capaci di affascinare e ho la speranza che questo riguardi anche le nuove generazioni. E’ un progetto che viene da lontano, da quando ventenne scoprii quel commovente richiamo alla madre che si ritrova in ‘Vinto’, uno dei suoi primi componimenti. Poi arrivò la scoperta della piccola chiesa (oggi chiusa e abbandonata) posta lungo l’antica via crucis che portava i pellegrini da Porta Salaria al Monte delle Gioie, proprio vicino alla casa dove sono cresciuto – che Corazzini frequentava al tramonto e che mi ha spinto a ricercare i luoghi della sua adolescenza, allargando lo sguardo alla Roma dei primi anni del Novecento. “Una città che trasuda odore da caverna” annoterà Emile Zola nel suo diario. E infine le passeggiate per raggiungere la tomba, nell’ottavo colombario del cimitero del Verano. Così, nel tempo, ho stabilito una presenza in un’altra vita attraverso un’identificazione emotiva. Sebald sosteneva che “quando ti interessi a qualcuno investi una considerevole dose di energia, e cominci a occupare lo spazio di questa persona, ben dopo il suo tempo. E scopri che le persone che non sono più qui, non importa quanto tempo ci separi, possono avere una sorta di presenza per me, anche soltanto attraverso il gesto di interessarmi a loro”. E’ quello che mi è successo entrando nella vita di Corazzini e cercando di restituire la sua anima attraverso i versi, i luoghi, la vita. Andrea Cati, che ringrazio per la fiducia, ha capito che il mio intento non era solo quello di poter avvicinare nuovi lettori ai versi di Corazzini – visto che le uniche due antologie sono datate 1968 (Einaudi) e 1992 (Bur) – ma dipingere un ritratto dal vivo per restituire un pezzetto del mondo di ieri. Mi riempie di gioia sapere che il mio primo scritto in libreria sia legato alle tracce del passato, alla memoria, al colloquio con la morte, a un ragazzo-poeta che ha vissuto nella mia città.
Riporto qui le tue splendide parole
“Così nel tempo ho stabilito una presenza in un’altra vita attraverso un ‘identificazione emotiva”
Ed è quello che ho provato leggendo questo tuo post, veramente ricco di emozioni
leggerò appena mi è possibile la tua raccolta di poesie di Corazzini da te curata, nel frattempo ti faccio i miei sinceri auguri!
Felice domenica
Adriana
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Cara Adriana, grazie per le tue parole e per aver colto in pieno l’esperienza che ho fatto immergendomi nella vita di un’altra persona. Spero che la raccolta ti piaccia. Buona lettura!
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