Un itinerario personale: i migliori libri del 2019

Segnalo le letture per me più interessanti tra le novità del 2019

1. FICTION E ANTIFICTION

Se dovessi indicare un solo autore da ricordare, direi Manuel Vilas. Ho letto con commozione e sincera ammirazione ‘In tutto c’è stata bellezza‘ (Guanda), la sua lettera d’amore ai genitori morti. Subito dopo ‘Archivio dei bambini perduti‘ (La Nuova Frontiera) di Valeria Luiselli e ‘Autobiografia di mio padre‘ (L’Orma) di Pierre Pachet. Ovviamente anche ‘L’evento‘ (L’Orma) di Annie Ernaux – sempre magica nell’aprire squarci nei miei pensieri – e ‘Maternità‘ (Sellerio) di Sheila Heiti. Poi ‘Arenaria‘ (E/O) di Paolo Teobaldi, ‘I ragazzi della Nickel‘ (Mondadori) di Colson Whitehead, ‘I vagabondi‘ (Bompiani) di Olga Tokarczuk, ‘Milkman‘ (Keller) di Anna Burns, ‘Turbolenza‘ (Adelphi) di David Szalay e ‘Future‘ (Effequ) la raccolta di scrittrici afroitaliane curata da Igiaba Scego.

2. POESIA

La raccolta che ha saputo emozionarmi più di altre è ‘Quando non morivo‘ (Einaudi) di Mariangela Gualtieri. Ho sentito una certa vicinanza con ‘Come sarei felice‘ (Einaudi) di Tommaso Giartosio e ho passato diverso a tempo a riflettere su ‘Il giardino della gioia‘ (Mondadori) di Maria Grazia Calandrone. Sono stato contento della pubblicazione di ‘Tutte le poesie‘ (Mondadori) di Mark Strand e de ‘La mia lettera al mondo‘ (Interno Poesia) di Emily Dickinson.

3. SAGGI, E TANTO ALTRO

Diari, biografie, memoir: ‘La pelle in cui abito‘ (Laterza) di Kadir Diabate con Giancarlo Visitilli, che vorrei fosse obbligatorio nelle scuole italiane. Poi ‘Sogni e favole‘ (Ponte alle Grazie) di Emanuele Trevi, la cui prosa è semplicemente magnifica. E ancora: ‘Le Galanti‘ (Il Saggiatore) di Filippo Tuena, ‘Lessico femminile‘ (Laterza) di Sandra Petrignani e ‘Verso il bianco‘ (Exorma) di Paolo Miorandi.

Le migliori biografie sono ‘Un’eterna giovinezza. Vita e mito di Carlo Michelstaedter‘ (Marsilio) di Sergio Campailla e ‘L’intellettuale antifascista. Ritratto di Leone Ginzburg‘ (Neri Pozza) di Angelo D’Orsi.

I migliori diari sono ‘La coscienza imbrigliata al corpo‘ (Nottetempo) di Susan Sontag e ‘Diario dello smarrimento‘ (Inschibboleth) di Andrea Di Consoli.

Culture, critica letteraria: ‘Una vita in parole‘ (Einaudi) di Paul Auster, ‘Una meravigliosa solitudine‘ (Einaudi) di Lina Bolzoni, ‘Il fantasma della memoria‘ (Treccani) di Lynne Sharon Schwartz, ‘I russi sono matti‘ (Utet) di Paolo Nori, ‘L’importanza di ogni parola‘ (Frassinelli) di Toni Morrison e ‘Sermone di Natale‘ (Vita e pensiero) di Robert Louis Stevenson.

Infine ‘Sul morire‘ (Mondadori) di Shelly Kagan, ‘La dolcezza dell’addio‘ (Einaudi) di Richard Holloway e ‘Il tempo di morire‘ (Wojtek) di Eduardo Savarese.

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